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domenica 26 febbraio 2012

L'ANDALUSIA VISTA DA MARTA

Oggi voglio pubblicare un testo molto particolare, si tratta di un tema scritto da Marta, una ragazza molto sensibile, che ci racconta la sua esperienza in Andalusia. Questo testo mi ha colpito particolarmente, perché esprime quello che ho provato anch'io quando ho visitato questa terra meravigliosa.
Leggendo ho capito di non essere sola, perché l'energia e la positività dell'Andalusia cambia il modo di vedere e di vivere le cose, ad ogni età.


14 – 18 Marzo 2011:   viaggio in Andalusia un occasione per…


Quella fotografia rimarrà impressa per lungo tempo nella mia memoria.
Mi ricordo solo che quell’atmosfera ha cambiato in modo definitivo ed indelebile il mio modo di pensare. Quella fotografia non è solo uno di quegli scatti fatti casualmente e messi alla rinfusa sul computer. Quella fotografia porta in sé un ricordo, ma non un ricordo qualunque: un ricordo profumato di un sole ancora acerbo, di persone che, come larve, si scongelano alla vista di un vento tiepido e leggero quasi fosse velluto sulla pelle, risvegliate dal suono delle nacchere che invadevano le strade.

In realtà, quando la mattina del 14  mi sono svegliata, non avevo quella forza d’animo che ci si aspetta da uno studente che sta per partire per un lungo viaggio; in verità neanche quando siamo atterrati in quell’aeroporto di Malaga ero pronta ad affrontare l’avventura che ci aspettava. Solo dopo ho capito cosa mi stava succedendo: il mio mondo mi aveva abbrutita, i miei piccoli schemi mi rendevano indisposta a mettermi ancora e ancora in gioco, come tenaglie mi avevano legato le pantofole alle caviglie. Anche nel fango e nella pioggia, mi trascinavo nelle mie pantofole che poco dopo essere diventate solo un miscuglio di terra umida e tessuto scolorito, non rappresentavano più un rifugio, ma una scomoda gabbia. 

Eppure non me ne accorgevo o non me ne accorgevo abbastanza. Continuavo a camminare senza guardare le persone che compivano faticosamente la strada con me. Portavo come macigni appesi al collo i miei dolori più profondi, non ricordavo di che sfumature potessero essere gli occhi della gente. Eppure arrivati là dove anche il vento si muove a ritmo di nacchere, la mia anima è diventata instancabile, forte di un sentimento di calore e benessere mai assaporato prima e proprio scattando quella foto ho capito cosa mi ero persa fino a quel momento: la libertà.

La libertà di giocare a pallone per strada, la libertà di mangiare un cartoccio di paella su una panchina, la libertà di poter finalmente vedere e apprezzare un arte diversa e misteriosa, la libertà di passare la serata a cantare canzoni eterne con amici ed insegnanti; la libertà di trovare un fiore essiccato in un libro regalato da qualcuno incontrato per caso o per destino.

Ora posso dire che ci sono dei viaggi che ti cambiano la vita, viaggi fatti di storie intrecciate in una matassa dove ognuno ha una sua parte. E si sbaglia e si ride e si fa qualcosa di nuovo, ma si va avanti senza volersi perdere niente, spinti dal desiderio di condividere, di sorridere e di guardare quel sole e quella luna così perennemente presenti nel cammino, viaggi che ti stimolano a scrivere, a pensare e formare parole nuove che ancora ti sembrano scomode alla pronuncia, ma che piano piano si adatteranno perfettamente alla forma della tua bocca; le farai tue e non abbandonerai mai quel sentimento che ti spinse a volerle nel tuo bagaglio di emozioni. 

Questi sono viaggi che ti spingono a tornare in quei luoghi in un altro contesto, magari dopo vent’anni, oppure a non tornarci mai più, ma ti portano sicuramente a camminare per strada con un velato sorriso e a testa alta, a guardare le persone che ti passano accanto e a cogliere il loro sguardo in profondità.

Ora non ho più paura della pioggia: anche se la sentirò addosso saprò che da qualche altra parte del mondo ci sarà quel sole primaverile pronto a fare capolino per cambiare la vita a qualche altra ragazza di periferia.

Marta ‘95




giovedì 9 febbraio 2012

UNA PISTA DI PATTINAGGIO A CARMONA

Dal 15 febbraio al 17 marzo Carmona avrà la sua pista di pattinaggio in ghiaccio sintetico ed ecologico, 200 metri quadrati di superficie dislocati in due luoghi distinti: dal 15 al 26 febbraio in Plaza de Abastos e dal 28 febbraio al 17 marzo nell'Alameda della calle Jara, quest'ultima verrà inaugurata in contemporanea con le celebrazioni dedicate al Giorno dell'Andalusia. 

Il Comune, grazie al quale è stato possibile ultimare il progetto, non avrà altri costi aggiuntivi dato che diverse imprese commerciali si sono offerte di coprirne le spese.

Infine, il Comune di Carmona si è impegnato anche a coinvolgere i direttori dei centri educativi del posto e i rappresentanti delle associazioni dei genitori degli alunni, affinché i ragazzi del pueblo possano partecipare in maniera attiva a questa attività ludica e sportiva.