Anche quest'anno la splendida Siviglia accoglie con un grande abbraccio l'espressività di cinque continenti.
Lo fa attraverso il Festival delle Nazioni, giunto ormai alla sua diciottesima edizione, grande evento multiculturale che comincia domani e andrà avanti per oltre 45 giorni, tentando di superare i 250 mila visitatori dello scorso anno.
Per chi ha avuto la fortuna di esserci gli anni passati, come è capitato a me lo scorso autunno, la voglia di tornare a farci un salto è forte, mentre a chi non è mai andato consiglio assolutamente di farlo, perché nel Prado San Sebastiàn, dove sono allestiti gli stand, si respira un'aria di multiculturalità e integrazione inimmaginabile.
Solo un paio di esempi: mentre si da un'occhiata all'artigianato africano, ci si può avvicinare allo stand gastronomico australiano per provare la carne di canguro, oppure mentre si scoprono le specialità argentine, tedesche o italiane, pochi istanti dopo ci si può scatenare in una salsa.
Il tema del 2011 è Sevilla, ciudad del talento y el encuentro, perché questa edizione ha lo scopo di promuovere i giovani talenti della provincia, integrando la cultura sivigliana con l'espressione artistico-culturale internazionale.
Infine oltre all'artigianato e alla gastronomia non mancherà la buona musica con i Coyote Dax, i Parking Radio, gli Albadulake e La Chocolata.
Per i fortunati che si trovano a Siviglia, l'intera programmazione e gli orari si trovano sul sito del Festival www.festivaldelasnaciones.es.
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